Le 4 stagioni di Brentonico: musica per gli escursionisti!

Cosa fare e vedere sull'altopiano di Brentonico: una tavolozza di colori per ogni stagione a pochi km dal Lago di Garda.

Il territorio di Brentonico si estende su un altipiano tra i 500 e i 2070 metri d’altitudine, tra il Lago di Garda e la Vallagarina: un piccolo paradiso in cui il panorama mozzafiato regala scorci sul lago, le Dolomiti e la Pianura Padana. Dista 16 km da Rovereto e 13 km da Torbole sul Garda.
Ci troviamo proprio nel cuore del Parco del Monte Baldo, conosciuto anche come “Giardino botanico d’Europa” per la sua ricchezza di piante e fiori rari.
Brentonico è il nome del capoluogo e il suo comune comprende ulteriori frazioni e località montane: Castione (520 m), Cazzano (559 m), Crosano (568 m), Cornè (470 m), Prada (773 m), Saccone (742), Sorne (527 m), San Giacomo (1194 m), San Valentino (1314 m) e Polsa (1244 m).

Cultura e cosa vedere a Brentonico.

Palazzo Eccheli Baisi.

Questo palazzo signorile risalente al XVI-XVII secolo, si trova nella piazza che fiancheggia la chiesa arcipretale di Brentonico. È caratterizzato da fregi di forte accento cromatico e da un raffinato portale con affresco. Era espressione dello “status” sociale di una famiglia mercantile del XVI secolo in procinto di accedere al titolo nobiliare.
Il colore dominante è il verde ricavato dalle vecchie miniere dei Pianéti dove si estraeva la Celadonite del Baldo, un prezioso pigmento per colorare, usato fin dai tempi antichi.
L’edificio è stato oggetto di un recente lavoro di restauro, anche nell’interno, ed è attualmente proprietà dell’Amministrazione Comunale. È sede di numerose esposizioni temporanee, del Giardino botanico con l’Orto dei semplici e del Museo del Fossile.

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

La chiesa pievana dei Santi Pietro e Paolo, a Vigo, conserva sotto il presbiterio un prezioso ambiente romanico. La cripta di S. Giovanni (risalente al X secolo e nella quale si entra attraverso una botola), infatti, sarebbe il resto della primitiva chiesa sopra la quale nel 1584-93 fu costruito l’attuale edificio.
La chiesa ha sei altari, tutti di marmo delle cave locali e di bottega castionese.
Notevole l’antico organo di Giovanni Bertè di Brentonico (XVII secolo) che nel 1624 fece l’organo di Riva del Garda. La bellissima cassa lignea è adornata da fregi e da sculture, la cantoria da cinque dipinti settecenteschi su legno.

Chiesa di San Rocco.

A Lera, all’inizio del centro di Brentonico, la chiesa barocca di San Rocco è un’altra testimonianza del fervore artistico brentonicano innestatosi sull’industria delle cave di marmo. Fu riedificata per voto contratto durante la peste del 1630.
Il campanile fu disegnato da Teodoro Benedetti di Castione (1768), mentre i tre altari settecenteschi, di marmo locale, sono opera di bottega castionese e la pala dell’Addolorata è opera del pittore, pure locale, Biagio Falcieri (1628-1703), allievo di Pietro Liberi.

Mulino Zeni a Sorne.

Dei quasi mille mulini che si potevano contare in Trentino intorno all’Ottocento, il Mulino Zeni, eretto nel 1806, è uno dei pochi ancora in funzione, essendo stato impiegato fino a tempi recenti per lo spezzettamento del mais per i mangimi destinati all’avicoltura. È dotato di una grande ruota a cassette e di una più piccola ruota in ferro, di grandi strutture molitorie con francesi mole in smeriglio, e di grandi congegni per l’abburattamento della farina. Mantenuto sempre in funzione, è oggi utilizzato a scopo didattico e dimostrativo. Per info e visite cliccate qui.

Curiosità su Brentonico.

Le antiche miniere di Celadonite.

A partire dal Cinquecento nelle miniere montane del Trett e dei Pianeti di Val Aviana sul Monte Baldo, furono estratti ingenti quantitativi di celadonite, che furono commerciati in Italia, Europa e America.
Per la sua bellezza cromatica la celadonite o «Terra Verde del Monte Baldo» divenne il canone di questo pigmento molto usato in pittura soprattutto in affresco, al punto tale che ancora oggi è citata nei cataloghi come «Verde di Verona» o «Verde di Brentonico».
Tra i molti grandi artisti che anche ne fecero uso è particolarmente documentato quello di Caravaggio.
Le miniere fecero la fortuna economica delle stirpi degli Eccheli fino al Settecento e poi dei Baisi fino ai primi del Novecento; ecco svelato perchè il bellissimo palazzo signorile di Brentonico, posseduto da queste famiglie, è chiamato con questi due cognomi.

Cosa fare a Brentonico nelle 4 stagioni.

Primavera.

Questa è la stagione in cui l’altipiano di Brentonico si colora di spettacolari fioriture, alcune delle quali di specie autoctone e rare. Per goderle al meglio non resta che immergersi nella natura, percorrendo i vivaci sentieri che regalano anche scorci super panoramici. Vi consigliamo le seguenti escursioni:

Il sentiero della Pace (itinerario ad anello medio/facile – 11 km a/r – 650 m di dislivello):

Si parte dal campeggio di Polsa e si prosegue attraverso i pascoli di Malga Susine fino a Bocca d’Ardole, raggiungendo il Monte Vignola con le sue fortificazioni austriache. Lungo la strada godrete di una vista strepitosa sulla Val d’Adige e sul castello di Avio.
Con una breve deviazione si possono visitare le gallerie militari scavate nelle pareti rocciose del Corno della Paura fino a raggiungere le postazione d’artiglieria sulla cima.
In primavera su questo sentiero spuntano i primi bucaneve, le dentarie e pure l’aglio orsino, mentre nei pascoli regnano sovrane l’arnica, le genziane e la nigritella. Sui dirupi erbosi dominati dalla Festuca alpestris si incontrano specie poco comuni come il Ligusticum lucidum.

Val del Parol (itinerario ad anello medio/facile – 11 km a/r – 550 m di dislivello):

Il percorso parte dal Rifugio Graziani e prosegue fino a raggiungere Malga Campo. Dalla malga si sale fino a Bocca Paltrane per poi ridiscendere dal versante opposto per scoprire l’affascinante Val del Parol. Il rientro è in semipiano con splendidi scorci su tutto l’altipiano di Brentonico.
In primavera su questo sentiero troverete il giglio rosso, le piccole genziane e orchidee blu, e svariati cespugli di pino mugo, rododendro e mirtillo. Sulle rupi verticali, potrete incontrare il geranio argentato, una delle specie più rare di questa montagna.

Estate.

A Brentonico l’estate è sinonimo di attività outdoor: trekking, bike, escursioni. Oltre ai due itinerari consigliati in primavera, ovviamente bellissimi anche d’estate, vi segnaliamo le incredibili passeggiate a cavallo organizzate dal Circolo Ippico Valpolicella (Via A. Monga, 14 – San Pietro in Cariano – VR) Tel. 347 035 65 60 che durante l’estate (fino ai primi di settembre) sposta i cavalli a Prada, per godere della frescura della montagna e spaziare con lo sguardo sul blu del Lago di Garda.

In questa stagione è inoltre attivo un bus navetta che collega il paese di Brentonico con le località di montagna Polsa, San Giacomo e San Valentino, attraverso strade panoramiche, con fermate al punto di partenza delle principali escursioni sul Monte Baldo.

Durante l’estate la sommità sud del Monte Baldo è anche comodamente raggiungibile grazie agli impianti di Prada – Costabella, completamente rinnovati e messi in funzione ad agosto 2022: la cestovia biposto Prada (m. 1.000 slm) – Ortigaretta (m. 1.550 slm) e la seggiovia biposto Ortigaretta – Costabella (m. 1.850 slm). Per ulteriori info cliccate qui.

A metà agosto è imperdibile il festival Baldo Bio & Benessere. Un evento dedicato alla ricerca del benessere e ai prodotti biologici a km zero dell’altopiano di Brentonico. Mostra mercato, laboratori, workshop, discipline sportive e trattamenti a cura di associazioni e operatori olistici. Per ulteriori info cliccate qui.

Autunno.

In questa stagione l’altopiano di Brentonico si colora del foliage autunnale, regalando alla vista sfumature rosse e dorate che dipingono il paesaggio.
È anche il tempo di scoprire i sapori del territorio, fra i quali i famosi marroni di Castione ai quali, ogni ottobre, dedicano un intero weekend di festa. Per ulteriori info cliccate qui.

Un’altra bella festa autunnale per conoscere le tipicità locali è Sapori d’Autunno a Brentonico: troverete un mercato di montagna, degustazioni con i produttori, laboratori per bambini, passeggiate fra i castagneti e molte altre attività. Per ulteriori info cliccate qui.

Inverno.

In inverno il paesaggio si tinge di bianco e lascia il via libera agli sport di stagione.
A Polsa e a San Valentino si trovano piste ampie e soleggiate per sciare in sicurezza e tranquillità, evitando caos, traffico e ingorghi delle mete più lontane. Ideali anche per i neofiti che desiderano imparare e per famiglie con bambini. Per tutte le informazioni e i campi scuola vi consigliamo di visitare il sito ufficiale Brentonico Ski.

Brentonico è ottimo anche per ciaspolate e camminate sulla neve fresca. Qui vi suggeriamo alcuni percorsi segnalati sul Monte Baldo. Li potrete svolgere in autonomia, tassativamente dopo aver controllato il bollettino meteo.
È possibile noleggiare le ciaspole presso i negozi di Polsa e di San Valentino: Centro Snowboard Polsa e Noleggio Go&Go di San Valentino.

A San Valentino inoltre c’è una bellissima pista di pattinaggio su ghiaccio naturale. Ingresso a pagamento, è possibile noleggiare l’attrezzatura presso il negozio Go&Go.

Sia a Polsa che a San Valentino, nei pressi dei campi scuola, ci sono piste lunghe 150 m riservate agli amanti di bob e slittini, servite da tapis roulant, per dar libero sfogo al divertimento in mezzo alla neve. Le piste sono adatte per lo più a bambini. Presso i noleggi sarà possibile attrezzarsi con bob.

A Polsa si trova un bellissimo Baby Park: una comoda area famiglie con un parco giochi sulla neve completo di dondoli, animali di gomma, sedute per bambini e genitori. Ai bimbi dai 3 anni è dedicata la pista di apprendimento didattico Polsa Primi Passi, dove imparare a sciare con i maestri della Scuola Italiana Sci Monte Baldo.

Da Natale all’Epifania qui è imperdibile Il Natale dell’Albero. A Brentonico potrete ammirare gli scultori locali mentre creano sontuose opere lignee, e tifare alle divertenti Olimpiadi dei Boscaiolo: una serie di gare e giochi di taglialegna. I più piccoli potranno ascoltare le storie incantate ambientate anche nei magici boschi del Baldo. Per info cliccate qui.

Un intero anno, stagione dopo stagione, in compagnia di questo bellissimo territorio.
Buon divertimento cari Outdoors!
Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors

brentonico
Silvia Turazza

Secondo l’arte dell’onomanzia, il significato del mio nome è così descritto: “vive nei boschi, silvestre e selvaggia”. A volte il fato conosce la strada prima di te, e ti forgia con le esperienze più affini. Vivo del cuore del Garda a Castelletto di Brenzone. Appassionata di trekking, fotografia e scrittura, che unisco in piccole avventure. Se mi cercate, mi trovate nel bosco vista lago... con i miei Roberto e Gea.

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