1000 Miglia: prima di addentrarci nel racconto di questa meravigliosa gara di auto d’epoca, che sfilano in alcuni dei più bei borghi e città italiani, è necessario fare una breve premessa storica per farvi capire che ciò che è oggi, è grazie al suo ieri.
Brescia, è la città che le ha dato i natali e che tutt’oggi porta questo prestigio nel mondo.
Breve introduzione storica sulla 1000 Miglia.
La 1000 Miglia è stata originariamente una famosa gara automobilistica italiana di velocità su strada che si è svolta dal 1927 al 1957. La corsa partiva e terminava a Brescia, percorrendo un circuito di 1.600 km (che corrispondono a circa 1000 miglia), arrivando fino a Roma. Era una delle gare più prestigiose e famose del mondo dell’automobilismo, ed è considerata da molti appassionati come la gara più bella del mondo.
Prevedeva la partecipazione di vetture di ogni tipo, dalla più modesta utilitaria alla più lussuosa e costosa sportiva; era nota anche per il suo percorso spettacolare che attraversava il nord e centro italia fra montagne e città storiche, come Siena, Firenze e Bologna.
La corsa venne ideata e organizzata da quattro amici in risposta alla mancata assegnazione a Brescia, loro città natale, del Gran Premio d’Italia, organizzato nel nuovo autodromo di Monza. I quattro, che divennero poi noti come i quattro moschettieri della Mille Miglia, sono il conte Aymo Maggi, pilota e finanziatore, il conte Franco Mazzotti, giornalista, pilota, finanziatore e presidente del RACI di Brescia, Renzo Castagneto, l’organizzatore vero e proprio, e Giovanni Canestrini, il decano dei giornalisti italiani nel settore automobilistico.
La Mille Miglia fu interrotta nel 1957 a causa di un tragico incidente in cui perse la vita il pilota della Ferrari Alfonso de Portago, insieme a un suo copilota e nove spettatori. Dopo quell’incidente, la gara fu cancellata per motivi di sicurezza, ma nel 1977 fu ripristinata come gara storica, aperta solo a vetture d’epoca che rispettano i criteri di eleggibilità (ossia possono partecipare solo vetture, prodotte entro il 1957, che avevano partecipato -o risultavano iscritte- alla corsa originale).
La 1000 Miglia oggi.
La 1000 Miglia oggi è una gara di regolarità riservata a vetture storiche che si tiene annualmente nel mese di giugno, con partenza e arrivo nella città di Brescia. La competizione rievoca infatti la leggendaria 1000 Miglia originale e ne segue il percorso.
A differenza della gara originale, la 1000 Miglia Storica non è una competizione di velocità, ma di regolarità. Ciò significa che i piloti devono completare il percorso nel tempo previsto, mantenendo una velocità media prestabilita e rispettando tutte le regole del codice stradale. Il vincitore non è il pilota più veloce, ma quello che ha saputo gestire al meglio la propria vettura e rispettare al meglio il tempo di percorrenza.
La 1000 Miglia Storica ha avuto inizio nel 1977, a vent’anni dall’ultima edizione. L’obiettivo era quello di ricreare l’atmosfera e l’emozione della gara originale.
Attira ogni anno numerosi appassionati da tutto il mondo, sia piloti che spettatori. La gara è anche un’importante occasione per ammirare alcune delle vetture storiche più famose e rare al mondo, provenienti da ogni continente.
Una curiosità. Nell’edizione del 1987 la vittoria venne conquistata da un pilota di Formula 1: è Alessandro Nannini, che resterà, fino ad oggi, l’unico pilota professionista ad aggiudicarsi una 1000 Miglia.
1000 Miglia 2024: le tappe del Lago di Garda.
Ogni anno la 1000 Miglia passa da alcuni fra i più bei borghi del Lago di Garda, non sempre gli stessi. Quest’anno la partenza da Viale Venezia a Brescia sarà martedì 11 giugno 2024 alle ore 12:45 in direzione Bergamo.
Nella giornata finale di sabato 15 giugno 2024 il percorso toccherà Mantova, poi il Lago di Garda con Sirmione, Desenzano del Garda, la Valtenesi e Salò per finire con la classica passerella in Viale Venezia per la cerimonia di premiazione.
Qui di seguito trovate il percorso in dettaglio e il programma completo:
Tutte le meravigliose immagini sono di Martin Frederick Ball (Ig @martinball_).
Alla prossima cari Outdoors!
Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors