Padenghe sul Garda: dove il sole si specchia in emozioni senza tempo

Padenghe sul Garda è un piccolo borgo della Valtenesi, che vanta bellezze storiche da scoprire e panorami incantevoli fra vigneti, uliveti e il blu del lago.

Padenghe sul Garda è uno dei 7 borghi che compongono la splendida Valtenesi, situata sulla sponda bresciana sud-occidentale del Lago di Garda.
Un piccolo borgo che però è ricco sia di bellezze storiche da scoprire, che di panorami incantevoli fra vigneti, uliveti e il blu del lago.

Cenni storici su Padenghe sul Garda

Il territorio di Padenghe sul Garda vanta una ricca storia che affonda le sue radici nell’antichità romana. Le prime testimonianze archeologiche rivelano la presenza di una villa rustica e di un porto lacustre, risalenti al II-III secolo d.C., utilizzati sia per scopi commerciali che militari.
Nel Medioevo, Padenghe fu sede di una pieve, mantenendo un legame storico con la villa romana. Durante il periodo veneziano, il territorio gardesano divenne un importante centro commerciale, con il porto di Padenghe utilizzato per il commercio del sale proveniente dalle miniere austriache.
Nel corso del Novecento, con la costruzione della statale Gardesana, il paesaggio e l’infrastruttura della zona subirono significative trasformazioni, preparando il terreno per i cambiamenti più radicali degli ultimi due decenni.

Cosa vedere a Padenghe sul Garda

Il centro storico con Palazzo Barbieri e la chiesa di Santa Maria Assunta

Il piccolo centro storico si snoda tra viuzze, localini e scorci pittoreschi che salgono verso il promontorio sul quale sorge il Castello.
Degna di nota è la sede comunale di Palazzo Barbieri. L’edificio, originariamente costruito su antiche mura, mostra evidenti segni di una storia che si estende fino al XVI secolo, come confermato da recenti scoperte durante i lavori di restauro. La struttura, con caratteristiche settecentesche a forma di U, presenta due ali rivolte verso Sud e si sviluppa su due piani. Il portale in pietra bugnata, risalente al 1791, conduce a un atrio sostenuto da sei colonne e volte a crociera. Il cortile interno, racchiuso dalle ali del palazzo, è anch’esso realizzato con ciottoli e sassi. Al piano terra, la parte sinistra ospita una cantina con una volta in sasso, mentre nella parte destra si trovano stanze con dipinti d’epoca restaurati. Un sontuoso scalone in marmo conduce al primo piano, tra cui spicca lo studio tecnico con un soffitto caratterizzato da travi in legno e tiranti in ferro.

Il Duomo di Padenghe (Chiesa di Santa Maria Assunta) si distingue per la sua insolita posizione, in una zona periferica e presso un incrocio stradale, una caratteristica rara tra le chiese parrocchiali dei paesi circostanti.
Si presume che l’edificio fosse inizialmente uno xenodochio, un rifugio per forestieri e pellegrini, probabilmente fondato dai frati benedettini di Maguzzano.
La costruzione, documentata a partire dal 1454, presenta una facciata con sei lesene che dividono tre spazi contenenti il portale e due statue barocche dei Santi Emiliano e Cassiano.
All’interno, la chiesa, a navata unica con volta a botte e presbiterio rettangolare, ospita otto altari, tra cui quello dedicato alla Madonna Assunta e quello all’altare maggiore con una pala raffigurante la Madonna con il Bambino e i Santi Emiliano, Cassiano, Miletto, Ippolito, Vito e Modesto, eseguita da Paolo Farinati nel Cinquecento.
Il campanile, completato nel 1616, e la sacrestia, affrescata da Falli di Pratello nel 1742, arricchiscono ulteriormente il patrimonio artistico della chiesa.

Il Castello

L’attrazione principale del paese è senz’altro il Castello, un’antica roccaforte risalente al XII secolo, dalla quale si gode una bellissima vista sul lago. È raggiungibile sia in auto, sia attraverso una breve passeggiata in salita che parte dal centro storico.
La struttura, con torre di difesa a pianta quadrata alta 20 m (liberamente visitabile attraverso una scala in pietra esterna e una scala a chiocciola che sale fino alla campana), si erge su un’altura che sovrasta il centro abitato. All’interno delle mura, alle quali si accede tramite un portale ad arco dotato di ponte levatoio, trovano posto alcune abitazioni divise da due strade.
Il castello, attestato come esistente nel 1145, venne probabilmente edificato sulle rovine di un edificio di epoca precedente (X secolo). L’edificio venne riconosciuto nel 1154 tra i beni concessi dall’imperatore Federico Barbarossa al vescovo di Verona Teobaldo.
Il castello è sempre stato oggetto di contese tra Brescia e Verona fino al 1328, quando venne in possesso degli Scaligeri. Nel XV e XVI secolo venne conteso dalla Repubblica di Venezia e dal ducato di Milano. Il castello rimase in possesso dei Veneziani dal 1520 al 1796. Negli anni seguenti fu interrato il fossato a difesa del maniero. Negli anni sessanta il complesso ha subito un importante restauro con consolidamento delle mura perimetrali.

La Pieve di Sant’Emiliano

La Pieve di Sant’Emiliano, situata fuori dal centro abitato, si trova in Via S. Emiliano su di un promontorio morenico da cui si gode di una vista mozzafiato. È raggiungibile sia a piedi con una passeggiata che in macchina (in loco è presente anche un comodo parcheggio sterrato).
Questa Pieve è un edificio religioso di epoca romanica, databile all’XI-XII secolo e costruito in pietra. Menzionata per la prima volta in una bolla papale del 1145, dipendeva dal vescovo di Verona. Nel XVI secolo, subì importanti restauri e l’aggiunta di un campanile a vela. La sua importanza culturale diminuì con la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale nel centro del paese, portando infine all’abbandono e alla sconsacrazione. Negli anni ’50 del XX secolo, fu restaurata e riportata al suo antico splendore romanico. La struttura, realizzata con pietre locali di colore grigio-avorio e rosato, presenta una facciata semplice, con un portale in marmo rosso di Verona e un oculo sopra l’ingresso. L’interno, scarsamente illuminato, è accessibile tramite due gradini e conserva alcune aperture originali che permettono l’ingresso della luce.

La frazione Villa con la Chiesa della Disciplina

In Via Roma, nel cuore della frazione Villa di Padenghe, sorge la piccola Chiesa della Disciplina, dedicata alla Madonna della Neve.
All’interno un interessante dipinto della Decollazione di San Giovanni Battista del Malosso. In una teca si conserva una graziosissima Maria Bambina in porcellana.

Il Santuario della Madonna della Torricella

Sorge in fondo a un suggestivo viale di cipressi tra i più vecchi d’Europa, accanto al cimitero del paese, sulla strada che da Padenghe porta a Soiano. 
La chiesa è stata eretta per ricordare l’apparizione della Vergine Maria a un ragazzo e a una ragazza muta che da quel momento iniziò a parlare.

La Chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria

Situata nella frazione di Pratello in Via Levrini, è dedicata a Sant’Eurosia. Venne eretta per volontà di Luigi Nicolini.
La sua costruzione iniziò nel 1720 e vi collaborò tutta la popolazione. La chiesa è ad aula unica con volto a botte. 

Castel Drugolo

Nelle immediate vicinanze di Padenghe, precisamente nel borgo di Drugolo, degno di nota è Castel Drugolo, restaurato nel 1934, oggi di proprietà del barone Lanni Della Quara (non è visitabile).
Costruito a fine trecento, si presenta a pianta quadrata sull’alto muro di scarpa, con ponte levatoio e merlatura.
Potete parcheggiare al cimitero che si trova a destra, all’inizio della salita per il Castello, e fare una bella passeggiata immersi nella natura. Questa strada è indicata anche per escursioni in bicicletta perchè è una delle tappe nei 24 km della Pista Ciclabile della Valtenesi.
Presso il cimitero si trova una cappella gentilizia del XVIII secolo conosciuta come la Chiesetta dei Morti della Selva, facente parte del complesso medievale di Drugolo.
La chiesa sorge sui resti di un lazzaretto del Quattrocento, contiene numerosi ex-voto e una croce a ricordo di alcune fanciulle che morirono per sfuggire alle insidie dei soldati francesi.

Attività, eventi e sport a Padenghe sul Garda

A Padenghe sul Garda si possono praticare moltissimi sport, fra cui Sup, canoa, passeggiate, cicloturismo e golf.

Tulip Garda

Tulip Garda è un grandissimo e suggestivo campo di tulipani a Padenghe sul Garda, aperto al pubblico, dove poter raccogliere e acquistare fiori meravigliosi.
Ogni anno vengono piantati 230.000 bulbi di 45 varietà diverse di tulipani, la cui fioritura dura circa 4/5 settimane a partire da ogni mese di aprile. 
Un luogo incantato perfetto anche per sessioni fotografiche, divertenti uscite in famiglia e colorati aperitivi. Per ulteriori info cliccate qui.

Eventi

Se non volete perdervi alcun evento locale come sagre e visite guidate, vi segniamo la pagina eventi del Comune di Padenghe sul Garda – cliccate qui – e quella della Pro Loco Padenghe – cliccate qui -.

Dove dormire in Valtenesi

Vi consigliamo due posticini diversi e unici nel loro genere:

BorgoLuna Luxury Holidays House è un piccolo gioiello incastonato nel borgo di San Felice del Benaco. 3 esclusive suite, nate dal connubio tra storia e innovazione, tra sostenibilità dei materiali e rispetto della tradizione.
Per ulteriori info cliccate qui.

L’Hotel San Filis, con tutto il suo fascino di un’antica dimora del ‘600, si trova nel cuore storico di San Felice del Benaco. Piscina, giardino, ristorante e moltissimi servizi a disposizione degli ospiti.
Per ulteriori info cliccate qui.

Esperienze in Valtenesi

Il patrimonio culturale e naturale della Valtenesi regala molteplici occasioni per vivere esperienze uniche sul territorio. Eccovi qualche spunto per tante belle emozioni!

Per vivere le onde del lago da veri protagonisti su Wakesurf, E-foil, Foil, Jetsurf non potete perdere un’avventura con il team Your Wave.

Amate l’avventura? Vi piace emozionarvi? Provate il Parasailing e scoprite il Lago di Garda volando grazie al team di Garda Parasailing.

Per visitare una location unica ed emozionante immersa nei vigneti e prenotare una degustazione enogastronomica vi consigliamo la Cantina Conti Thun.

Avete mai provato la silenziosità di una barca elettrica? A Nautica Elettrica San Felice la troverete a noleggio.

Vi piace fotografare? Contattate il fotografo professionista Stefano Maraggi per guidarvi alla ricerca dello scatto perfetto.

Avreste mai detto che in così pochi chilometri quadrati fossero incastonate così tante gemme? Padenghe sul Garda e tutta la Valtenesi sono una scoperta ad ogni curva, dietro ogni collina, in ogni piccola via antica.
Buona gita cari Outdoors!
Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors

padenghe sul garda
Silvia Turazza

Secondo l’arte dell’onomanzia, il significato del mio nome è così descritto: “vive nei boschi, silvestre e selvaggia”. A volte il fato conosce la strada prima di te, e ti forgia con le esperienze più affini. Vivo del cuore del Garda a Castelletto di Brenzone. Appassionata di trekking, fotografia e scrittura, che unisco in piccole avventure. Se mi cercate, mi trovate nel bosco vista lago... con i miei Roberto e Gea.

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