Visita al biotopo del Lago di Loppio e all’isola di S.Andrea
“Siete alla porta di un luogo speciale, protetto dall’Europa perché è un tesoro del mondo.
Dal Lago di Loppio si accede all’Isola di Sant’Andrea, caparbio relitto di un paesaggio antico, balcone privilegiato sull’universo palustre e selvaggio che si estende ai suoi piedi.
Questa però non è una porta qualsiasi: attraversandola si varca lo spazio che separa l’isola dal nostro mondo, ma per questa via si penetra anche nello spessore del tempo.
Le nebbie dense dei secoli passati si aprono al nostro avanzare e si richiudono alle nostre spalle: davanti a noi il sipario tra oggi e ieri si fa sempre più trasparente. D’improvviso appare, e veloce passa, la flotta Veneziana che nel Quattrocento navigò per fiume, per terra e per lago.
Saliamo, e un attimo dopo i nostri passi si posano tra case fortificate vecchie più di mille anni, mentre l’aria è pervasa da ansia trepidante, in attesa di antichi cavalieri.”
Recita così il cartello che accoglie i visitatori all’ingresso di questo luogo protetto, anticipando ciò che, nel breve tragitto necessario a visitarlo, ci comparirà davanti agli occhi. Questo luogo infatti è un importante sito archeologico: fin dal 1900 sono state segnalate testimonianze che documentano la presenza di antichi abitanti.
Il Lago di Loppio, inoltre, è un biotopo tutelato. Inizialmente lago naturale, nel 1958 subì le conseguenze di una improvvida azione umana: la costruzione, proprio sotto il lago di una galleria, provocò lo svuotamento dello stesso. Successivamente e spontaneamente si è instaurato un ecosistema palustre ricco di piante, anfibi, rettili e uccelli, governato solo da leggi di natura.
Potrebbe anche interessarti leggere l’articolo sulla storia e l’archeologia sul Lago di Loppio: leggi qui