Il porticciolo di Torri del Benaco è uno dei più belli dell’intero Lago di Garda. Piccolo, colorato, pullula di tavolini all’ombra di ombrelloni per rilassarsi a bere o mangiare qualcosa. Tutto questo incorniciato da una splendida vista lago e dall’imponente Castello Scaligero.
Torri è un borgo antico, racchiuso tra mura medioevali conservate benissimo. La sua bellezza deriva non solo dal panorama o dalle vie del suo centro storico, ma anche da quei tesori nascosti che ogni paese del Lago di Garda cela agli occhi dei meno curiosi.
Curiosità e segreti del Castello Scaligero di Torri del Benaco sul Lago di Garda.
Il centro della vita di Torri del Benaco è la zona del porto: qui si trovano alcuni degli edifici più rappresentativi della cittadina, come il Palazzo del Consiglio della Gardesana e il Castello Scaligero.
Il Castello venne costruito nel ‘300 da Antonio della Scala – politico e militare italiano, signore di Verona dal 1375 al 1387 – preoccupato di difendere i suoi possedimenti territoriali contro le mire espansionistiche dei Visconti di Milano.
Oggi il Castello ospita due attrazioni di notevole interesse: il museo etnografico e una delle ultime serre di agrumi della regione gardesana, risalente alla metà del ‘700. La particolarità del museo è che al suo interno si trova la sala della pesca, la prima sala museale sorta in Italia dedicata alla pesca delle acque lacustri. Vi sono raccolte anche rarissime reti antiche e una “gondola piana” del Garda.
La serra dei limoni nel Castello Scaligero è una delle poche rimaste insieme a quelle della sponda bresciana, come nei territori di Gargano e Limone sul Garda. Secondo la tradizione gli agrumi furono introdotti in queste zone nel XIV secolo ad opera dei frati francescani. Sulla costa veronese Torri del Benaco era proprio il centro principale di questa cultura, sopravvivendo ad annate particolarmente rigide (1905, 1929 e 1985).
Le incisioni rupestri di Torri del Benaco sul Lago di Garda.
Nel territorio tra Garda e Malcesine ci sono alcuni siti dove ammirare numerosi graffiti, incisi su lastroni di pietra levigati dal ritiro dei ghiacciai. I più antichi risalgono all’età del Bronzo, e la zona di Torri del Benaco è quella che ne ospita la maggior quantità.
Il luogo migliore per ammirare le incisioni è sul Monte Luppia (in sentiero si imbocca da punta San Vigilio), una delle propaggini meridionali della catena del Monte Baldo. Gli autori di tale arte rupestre, ancora oggi poco conosciuta dai turisti, furono probabilmente cacciatori e pastori che transitavano in queste zone. Il museo del Castello Scaligero di Torri del Benaco ospita una sala dedicata alle incisioni per poter approfondire la loro conoscenza.
E sempre dalle rocce arriva un’altra bellezza della zona che vale la pena scoprire: la grotta Tanella, appena fuori dalla frazione di Pai. La grotta si apre alle pendici del Baldo e si sviluppa nel cuore della montagna per 400 metri. È scontato dire che questo luogo presenta spettacolari ambienti creati dall’effetto dell’acqua sulla roccia: meandri, gallerie, stalattiti e stalagmiti di varie dimensioni e colori formatesi nei secoli. Una piccola curiosità: la temperatura in grotta è di 12°C costanti tutto l’anno.
Cosa fare a Torri del Benaco.
Ogni Lunedì, in questo grazioso borgo, si svolte il mercato settimanale che occupa le vie del centro storico e parte del parcheggio per automobili; potrete trovare vestiti, utensili per la casa, e ottime pietanze da assaporare!
Una manifestazione da non perdere è la Festa patronale di San Filippo che si svolge ogni anno verso la fine di Maggio. Durante questo evento viene bruciata una barca circondata da luminarie galleggianti, in dialeto veronese “se brusa la barca“. San Filippo giunse a Torri del Benaco nel 1600 circa, durante un’epidemia di peste che stava mettendo in ginocchio il paese; la leggenda narra che bastò la sua presenza per porre fine all’epidemia e risanare gli ammalati. Al termine di quest’opera il Santo desiderava ripartire, ma gli abitanti della zona per impedirglielo bruciarono la sua imbarcazione; secondo gli storici la barca venne bruciata per eliminare gli abiti dei malati di peste, in ogni caso ogni anno viene organizzata una festa in suo onore!
Ammirare il paesaggio che circonda il paese di Torri del Bencaco con il Monte Pizzoccolo o Naso di Napoleone per veronesi, la sponda bresciana del Lago di Garda, la sponda trentina del Lago di Garda.. e perchè no, se le temperature della stagione lo concedono, fare anche un tuffo nelle sue splendide acque!
Dove dormire a Torri del Benaco.
Torri del Benaco è un borgo bellissimo in cui soggiornare in ogni stagione, se cercate un Hotel, Menapace Hotel *** a Pai o Locanda San Marco in centro a Torri del Benaco sono quello che fanno per voi; se invece cercate le comodità e i comfort di un appartamento, Casa Francesca è la soluzione che stavate cercando.
Dove mangiare a Torri del Benaco.
Torri del Benaco è anche una meta che offre ristoranti panoramici vista lago, bar e locali per serate spensierate. Un esempio è il Ristorante Menapace a Pai.
Experience a Torri del benaco.
Torri del Benaco offre anche shopping per tutti i gusti, storia, cultura ed escursioni/trekking outdoor unici nel loro genere. Tra le esperienze da svolgere segnaliamo un’esperienza in barca a vela con EST GARDA asd, che offre corsi di vela per adulti e ragazzi!
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Alla prossima cari Outdoors!