Le cinque ragioni del Broccolo di Torbole

Se vi trovate per caso o per scelta a Torbole e dintorni, nella splendida zona dell’Alto Garda, non perdete l’occasione di acquistare un piccolo gioiello agroalimentare della stagione. È il Broccolo di Torbole, una squisitezza da gustare proprio in questi mesi invernali. Molteplici le ragioni per farlo. Eccone almeno cinque.

n.1 – Il broccolo di Torbole si trova!

È piccolo e quasi passerebbe inosservato, dal momento che è prodotto in quantità limitata. Ma ha grinta il broccolo di Torbole, così detto perché prodotto in un’area ristretta tra Torbole e Linfano.

Oggi Presidio Slow Food, viene raccolto a pochi chilometri dalle montagne trentine ed è al centro di un’azione di valorizzazione, promossa dall’associazione a lui dedicata che in tre anni ha aumentato le piantine da 20.000 a 100.000.

broccolo di torbole
i campi di Linfano dove si coltiva il Broccolo di Torbole

Abbiamo quindi buone speranze di trovarlo e di assaggiarlo. “Non solo è in vendita sul territorio presso cinque produttori”, spiega Mario Moscato, presidente della condotta Slow Food per Alto Garda e Val Lagarina, “ma si può gustare anche in originali ricette nei menù di una trentina di ristoratori tra la Val Lagarina e l’Alto Garda”.

2 – La sua personalità convince.

Il broccolo di Torbole fa parte della grande famiglia dei cavoli-broccoli ma come Brassica oleracea Botrytis si ritaglia una reputazione a sé stante in quanto costituisce un ecotipo particolare.

Si caratterizza perché ha un’infiorescenza giallognola che potrebbe sviluppare fiori gialli – se non venisse prontamente raccolto per soddisfare il nostro appetito.

Pesa fino a 500 grammi, non è quindi un gigante, ma ha lunghe foglie interne di tonalità verdine che si possono mangiare con soddisfazione.

Il suo sviluppo beneficia in maniera totalizzante dei venticelli Ora e Peler che evitano la formazione di brina che sarebbe deleteria sulle infiorescenze (che in dialetto vengono dette, appunto, brocole).

Nato da semi preziosi che vengono tramandati di famiglia in famiglia, cresce giulivo tra le brezze lacustri, richiede solo acqua e un po’ di concime. E tanto convince che i suoi semi sono oggetto di studio da parte di tecnici dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige.

3 – Ma il gusto convince di più.

Quello che colpisce in fase di degustazione è che è più dolce di quello che ci saremmo aspettati. E in cottura non sviluppa odori fastidiosi. I ristoratori si sono sbizzarriti in numerose ricette.

La morte sua è croccante o in creme magari abbinate a besciamella per un matrimonio senza fine tra formaggi fondenti e la sua suddetta dolcezza. Ampie le possibilità di espressione: lesso o a tocchetti con la carne salada o pesce di lago sotto sale.

Ma anche nella pasta, per insaporire sughi. Con le foglie si possono realizzare gnocchi o zuppe. Insomma, la fantasia non manca sull’Alto Garda.

4 – È un concentrato di salute.

broccolo di torboleNon dimentichiamo con chi abbiamo a che fare. Sarà anche piccolo ma fa parte della rinomata famiglia dei broccoli, ricchi di sali minerali inestimabili come calcio, ferro, fosforo e potassio e vitamine con funzione antiossidante.

Le voci che attribuiscono ai broccoli proprietà antitumorali non sono chiacchiere: merito del sulforafano, che svolge funzione preventiva sulla crescita di cellule cancerogene.

Proteggono inoltre dai tumori intestinali, ai polmoni e al seno. Se uniamo poi al loro ottimo gusto il fatto che, essendo ricchi di fibre, sono anche dietetici…

5 – Siamo nel periodo giusto.

Considerato che il broccolo di Torbole si raccoglie da novembre a fine febbraio il momento per il consumo è perfetto. Per una volta tanto opportunità e tempi coincidono. E allora, buon appetito!

 

 

Garda Outdoors

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