Eh già, in questi tempi difficili bisogna essere ligi alle regole ma non per questo meno fantasiosi! Quindi diamo il via agli abbracci più bizzarri segnalandovi un’escursione alternativa e poco conosciuta che vi porterà ai piedi del Patriarca del Baldo: un abete bianco secolare di straordinarie dimensioni.
-Patriarca del Baldo. Quando arriverete ad osservarlo da vicino noterete che appese ai rami più bassi ci sono svariate dediche scritte su pezzetti di tronchi di legno, come fossero decori di Natale. Se avrete voglia di lasciare alla protezione del Patriarca anche un vostro augurio, speranza o bel pensiero, vi suggeriamo di partire da casa con un pezzettino di legno da appendere. Sarà bello suggellare in mezzo alla natura la vostra buona energia!-
Ci troviamo sul Monte Baldo, territorio dalla bellezza naturalistica unica e autoctona. A seconda delle stagioni, potrete osservare le varie fioriture dei prati montani e del sottobosco, o addirittura la neve. Ci troviamo infatti ad un’altitudine che supera i 1000 m s.l.m., che regala più frescura in estate per una fuga dall’asfalto in piena tranquillità.
Come si arriva al Patriarca del Baldo sul Lago di Garda?
Seguite le indicazioni per Brentonico (TN) e Madonna della Neve fino a raggiungere il bivacco Malga Pian della Cenere (qui le indicazioni stradali). L’ultimo tratto di strada è sterrato, ma adatto a tutti gli autoveicoli. Raggiungerete un piccolo parcheggio vicino ad un’area picnic (attrezzata con tavoli, panche e piano barbecue – quindi potete portarvi comodamente tutto l’occorrente per una bella grigliata all’aria aperta).
Da lì troverete i cartelli per Passo Cerbiolo – Patriarca del Baldo – Malga Fassole. Vi indichiamo questi 3 riferimenti in quanto accanto al bivacco i cartelli segnalano unicamente Passo Cerbiolo e Malga Fassole, ma la strada è quella giusta!
Il sentiero è in corroborante salita che dura, a seconda del passo, dai 40 ai 55 minuti ed una mezz’oretta per scendere.
Una volta arrivati ai piedi del grande albero non vi resterà che respirare il profumo del bosco per calmare il fiatone e poi sbizzarrirvi in mille fotografie con i più goffi tentativi per abbracciarlo tutto quanto!
Alla prossima cari Outdoors!
Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors