Sentiero Busatte – Tempesta: le scalinate a strapiombo sul Lago di Garda

Sentiero Busatte - Tempesta, l’idea gita che mette tutti d’accordo: sportivi, fotografi, amanti del sole e del relax.

ATTENZIONE: purtroppo vi avvisiamo che il sentiero panoramico Busatte – Tempesta è ancora chiuso, e non aprirà in tempi brevi. A seguito della frana occorsa a novembre 2023 è stato chiuso e le autorità, dopo tutte le verifiche, hanno sentenziato che servono importanti lavori di messa in sicurezza.  Vi terremo aggiornati.

Perchè ci dovete assolutamente andare?

dal sentiero Busatte Tempesta godrai di un panorama mozzafiato che spazia dal basso lago su tutta la sponda bresciana fino alla trentina Torbole sul Garda.

Ma la caratteristica principale di questo percorso, (di circa 300 m di dislivello su 8 km a/r per circa 3 ore complessive di passeggiata) è la presenza di 3 scalinate in acciaio a strapiombo, che passano sopra boschi e uliveti ancorate alla roccia viva. Camminarci sopra è veramente emozionante e divertente.

Le scale sono composte in totale da ben 400 gradini che, se fatti in salita senza soste come Rocky Balboa in cima al Philadelphia Museum of Art, contano come un ottimo allenamento in palestra!

Sentiero Busatte Tempesta: da dove è meglio partire

Una cosa che nei siti che parlano di Busatte – Tempesta non troverete facilmente è questo prezioso consiglio: partire dal Parco delle Busatte (a Torbole sul Garda – TN) o dalla frazione di Tempesta (TN)?

Io vi consiglio di partire da Tempesta. Purtroppo il parcheggio, al lato della statale Gardesana, è per poche macchine (quindi bisogna arrivare presto, soprattutto nei weekend di alta stagione) ma avrete due vantaggi:

  • l’andata sarà per la maggior parte in salita, comprese le 3 famose scalinate (perciò il ritorno sarà meno faticoso, soprattutto per chi farà sosta pranzo e pennichella al sole prima del rientro). Poco dopo l’inizio del sentiero troverete, sulla destra, anche una fontana con acqua potabile per riempire le borracce e rinfrescarsi al ritorno prima di risalire in macchina.
  • al parco delle Busatte c’è un bellissimo punto ristoro per spezzare la giornata fra andata e ritorno. C’è anche un enorme prato libero e curatissimo dove poter fare un picnic o un pranzo al sacco. 

Sentiero Busatte Tempesta: quando è meglio andare

Il percorso è accessibile e bellissimo in ogni stagione, con i suoi colori e la vegetazione che cambia. 

Sicuramente in pieno inverno si rischia di trovare ghiaccio (soprattutto perchè la costa orientale è quella che al mattino resta all’ombra più a lungo), ma indubbiamente è la stagione che regala i tramonti più incredibili. L’aria tersa elimina la foschia e il cielo, se siete fortunati, si infuoca.

Il Sentiero Busatte Tempesta è adatto anche ai bambini?

Sì, il sentiero Busatte Tempesta è adatto anche ai bambini. Le scale hanno parapetti molto alti. I bimbi più piccoli vanno semplicemente accompagnati per mano. Sono anche abbastanza strette e quindi non è possibile portare i passeggini.

Al parco delle Busatte c’è un piccolo parco giochi con scivolo e altalene. Sul grande prato si può giocare e correre liberamente, c’è spazio a volontà. 

Vi è anche un Parco Avventura con varie attività didattiche per divertirsi in mezzo alla natura.

Per i genitori di bimbi molto piccoli consiglio di partire dal parco delle Busatte. Oltre alla comodità del parcheggio e del punto ristoro accanto all’auto, raggiungerete la prima scala solo dopo una ventina di minuti. In caso di necessità rientrerete più velocemente.

Consigli per fotografi e videomaker

La scala più panoramica per fare time-lapse, fotografie e video è senz’altro la seconda. La più lunga.

Il sole albeggia da dietro le montagne, perciò la luce sul percorso non arriva prestissimo al mattino (soprattutto d’inverno). Poi tramonta dietro i monti della costa opposta, creando giochi di luce bellissimi e sempre diversi. Ogni sera un “nuovo dipinto”. Per camminare il meno possibile con il peso dell’equipaggiamento vi consiglio di partire dal Parco delle Busatte (c’è meno strada per raggiungere le scale).

Vi lascio con una frase di Gary Snyder: “La natura non è un posto da visitare. È casa nostra”.

Ricordiamoci il rispetto che le dobbiamo riservare, impariamo a raccogliere cartacce e bottigliette non nostre se le troviamo sulla via, ma soprattutto un appello ai fumatori: non lasciate i mozziconi per terra. È come se li spegneste sul cuoio capelluto di un essere vivente. Ricordatevelo.

Alla prossima cari Outdoors!

Silvia Turazza – Redazione Garda Outdoors

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Silvia Turazza

Secondo l’arte dell’onomanzia, il significato del mio nome è così descritto: “vive nei boschi, silvestre e selvaggia”. A volte il fato conosce la strada prima di te, e ti forgia con le esperienze più affini. Vivo del cuore del Garda a Castelletto di Brenzone. Appassionata di trekking, fotografia e scrittura, che unisco in piccole avventure. Se mi cercate, mi trovate nel bosco vista lago... con i miei Roberto e Gea.

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