Sfogliatine di Villafranca, passione senza fine

Ideate da Giovanni Fantoni, rappresentano un connubio perfetto tra dolcezza e fragranza. Da gustare una dietro l’altra: ecco la nostra guida all’assaggio.

Ne mangi una ma sai che il palato non si accontenterà facilmente. Avrà bisogno di nuove golose “prove” per soddisfare la curiosità culturale, la brama di conferme al gusto, in sintesi, la golosità che solo le sfogliatine di Villafranca sanno generare.

Grazie a Giovanni Fantoni

Le loro origini risalgono alla fine del XIX secolo, in particolare si devono alla creatività di Giovanni  Fantoni che nel 1870 diede il via alla loro produzione. Nate a Villafranca, friabili e delicate, conquistarono subito l’attenzione delle famiglie locali e degli abitanti dei paesi vicini, al punto da diventare la squisitezza prediletta per ricorrenze, battesimi e matrimoni. Quando riceveva uomini di cultura la famiglia Fantoni le presentava a tavola ed era una festa di sapori capace di varcare i confini dell’Italia.

Ingredienti semplici, lavorazione impegnativa

Preparate con farina, uova, burro, zucchero e un pizzico di sale, prevedono una lavorazione semplice e laboriosa al tempo stesso. L’impasto si ottiene con farina, uova e zucchero, a cui si può aggiungere un po’ di acqua. Dopo varie stesure e spianature si ricava uno strato sottile su cui viene riposta parte del burro. Quindi la sfoglia viene ripiegata su se stessa più volte. La procedura si ripete sulla pasta in un numero di volte proporzionale a quante sfoglie si desiderano ottenere.

Dove si trovano

Oggi la popolarità delle sfogliatine di Villafranca è andata ben oltre lo storico paese a sud di Verona. Se capitate a Villafranca, dopo una visita in paese con il suo castello di origine medievale, è d’obbligo l’acquisto nelle pasticcerie locali, in primis al Caffè Fantoni, in pieno centro storico, in Corso Vittorio Emanuele II al 161. Per la gioia degli estimatori, le “nostre” si trovano comunque anche in alcuni punti della Grande Distribuzione del Veronese. Sono ottime da abbinare con vini da dessert o passiti locali.

Sfogliatine Villafranca – foto www.cosebuonesrl.it

Fior di perfezione al palato

Le sfumature di bontà nelle proposte di diverse pasticcerie sono molteplici. Ma, dopo attenta analisi frutto di anni di valutazioni, la sfogliatina perfetta può dirsi quella che soddisfa alcuni requisiti.

La prima caratteristica è la fragranza, tale che permette, una volta addentata la deliziosa ciambellina multistrato, di aprire all’immaginazione mondi, tutt’altro che virtuali, di sensazioni gustative imponenti.

Guida all’assaggio

Da prediligere le “mitiche” con glassa croccante al burro, dove la dolcezza si concentra sulla crosticina che, in un gesto quasi infantile, può essere staccata e gustata da sola, rivelando una esuberanza di zucchero che profuma di latte. Oltre la glassa, una infinita fioritura di strati sottili di sfoglia leggermente dolce, dove le note di burro diventano assolute protagoniste, donando al palato una persistenza aromatica intensa.

Sfogliatine Villafranca – Foto Caffè Fantoni

Ed è un regalo importante, lo si capisce, di quelli che riportano all’arte della pasticceria di generazioni intere, perché non si esaurisce con una sola sfogliatina. Una volta mangiata “scomposta”, con separazione delle note più dolci della glassa da quelle più sapide del suo interno, coglie l’urgenza di assaggiarla intera, un morso dopo l’altro. Così si arriva alla scoperta, punto di partenza, non di arrivo, per nuovi assaggi: l’equilibrio, l’armonia è semplicemente perfetta.

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